In un contesto di grandi cambiamenti sul fronte della mobilità e delle abitudini di viaggio delle persone, è fondamentale comprendere quali trend stanno rimodellando gli ecosistemi urbani ed extraurbani.
Ecco perché in quest’articolo vogliamo approfondire il tema della mobilità sostenibile: una comprensione necessaria per essere in grado di anticipare e rispondere alle nuove esigenze delle persone.
Il termine mobilità sostenibile va ben oltre la riduzione delle emissioni. Il settore dei trasporti ha il potenziale per migliorare la vita e i mezzi di sussistenza di miliardi di persone. Tuttavia, oltre a soddisfare i bisogni delle persone di oggi, il settore deve essere pronto a rispondere alle aspettative delle generazioni future: questa è l'essenza dello sviluppo sostenibile.
Una serie di tendenze innovative della mobilità, inclusa la mobilità condivisa (sharing mobility), e la fornitura di opzioni di mobilità economica e sostenibile per le persone, possono aiutare a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità globale.
Il concetto di sostenibilità nel trasporto riguarda quindi anche aspetti quali:
In questo contesto, lo scorso giugno il Parlamento Europeo ha decretato lo stop alle vendite delle auto a benzina, diesel e GPL dal 2035.
Questo provvedimento rientra nel pacchetto Fit-for-55 della Commissione Europea, finalizzato a ridurre del 55% le emissioni di anidride carbonica entro il 2050.
Un trend che trova riscontri anche nei dati del mercato: in Italia ci sono state 67 mila nuove immatricolazioni di auto elettriche nel 2021, pari al 4,6% del totale (fonte: Harvard Business Review).
A incoraggiare il mercato sono stati gli incentivi come l’Ecobonus, ma anche un’offerta più ampi di prodotti e una maggiore disponibilità dei punti di ricarica.
Il nuovo modello di sviluppo sostenibile dovrà tenere conto anche dell’impatto sulla società: quindi un maggior contributo alla realizzazione di smart city, con l’incremento della connettività e sistemi di trasporto (anche pubblici) più inclusivi.
Grazie alla diffusione delle nuove tecnologie, il modello della smart city diventerà uno standard per le città, che in questo modo potranno migliorare la qualità della vita degli abitanti in tanti modi: mobilità (meno inquinamento, ma anche meno tempo per gli spostamenti), sicurezza, sanità, sviluppo economico ed energia.
Ecco perché sostenibilità, innovazione e digitalizzazione dovrebbero essere al centro dei piani strategici e di investimento di tutti gli operatori del settore, anche con l’applicazione delle tecnologie dell’industria 4.0.
Non ci sono ricette o metodi infallibili, la mobilità sostenibile passa per una serie di comportamenti e atteggiamenti che tutti noi possiamo mettere in pratica nel quotidiano. Eccone alcuni, da quelli di più semplice attuazione a quelli che richiedono una maggiore integrazione tecnologica:
In questo contesto non possiamo trascurare la transizione energetica, che sta vivendo una necessaria accelerazione causata dalle dinamiche geopolitiche in atto.
Da indirizzo strategico di lungo periodo (entro il 2030), la transizione energetica e l’utilizzo minore di combustibili fossili si sono trasformati in esigenze sempre più stringenti.
Anche per questo in CMD abbiamo deciso di aiutare le aziende, ma anche i territori e le Pubbliche Amministrazioni, in questo difficile ma necessario percorso di decarbonizzazione e di transizione energetica.
Lo facciamo proponendoci come partner strategico di lungo periodo, grazie a una piattaforma di servizi, tecnologie e competenze uniche sul mercato.
Ognuna delle 5 Business Unit di CMD: Machining, Avio, Energy, Marine, Ricerca & Sviluppo possiede - ciascuna nel proprio ambito, ma intrecciate alle altre - le competenze specifiche per favorire il passaggio dalle fonti energetiche non rinnovabili a quelle rinnovabili.
Competenze che, insieme, perseguono tutte la stessa finalità: rivoluzionare la mobilità e il mondo dell’energia a favore dell’ambiente.